Succede anche questo nel mercato italiano dei fiori, acquistavano fiori e piante senza effettuare alcun pagamento per poi rivenderli in provincia di Torino.

A patire la truffa dei fiori sono state due aziende di Verbania ( secondo quanto afferma La Stampa) contro le quali hanno operato tre uomini di Torino scoperti dalla Squadra Mobile del capoluogo Piemontese. I titolari alla polizia avevano presentato due distinte denunce: nel novembre dello scorso anno e nel febbraio 2015. Il primo agricoltore lamentava il raggiro in merito a quattro ordinativi, ricevuti nell’aprile 2014, del valore complessivo di 10 mila euro.

Le due aziende del settore floricoltura, venivano raggirate con il metodo del primo assegno “esca”. I malintenzionati pagavano un primo assegno e poi richiedevano, dopo aver dunque conquistato la fiducia delle aziende, un nuovo ordine ben più cospicuo.

Uno dei tre, un uomo di 47 anni inoltrava gli ordini anche senza averne titolo commerciale ( niente sede, niente p. iva, niente depositi), si diceva socio di un fioraio trentaduenne di Torino. Ed era proprio a nome di quest’ultimo che effettuava ordini e ritiri dei fiori e delle piante.

Un giro che ad ogni modo è stato finalmente scoperto dalla polizia che ha messo fine alle malefatte del terzetto, che spesso aveva anche compiacenti autotrasportatori che in qualche caso erano più o meno a conoscenza del tipo di consegna dei fiori che doveva avvenire e del losco giro.