Scopriamo quali sono alcune delle Piante da soggiorno
  • BILLBERGIA
Nome scientifico Aechmea fasciata, in natura non cresce sul terreno come si può pensare vedendola coltivata in vaso, ma è epifita.
In altre parole cresce sugli alberi delle foreste pluviali dell’America meridionale, in particolar modo del brasile, abbarbicata con il suo apparato radicale, raccogliendo l’acqua necessaria nell’imbuto di foglie. Quasi si trattasse di una pianta dei primordi , con un disegno fortemente geometrico, può vantare un fascino che il succedersi delle mode non ha offuscato. Le foglie, lunghe fino a 60 cm, hanno un margine seghettato provvisto di piccole spine, sono coriacee e dure, poco resistenti al piegamento, arcuate, disposte a rosette. Il colore di fondo è grigio verde arricchito da striature irregolari che nella forma tipica sono bianco argentee. Esistono varietà con striature o macchie di colore diverso, la più diffusa è “ variegata” con striature longitudinali color bianco crema. Dal centro della rosetta , in estate, si forma un asse che porta un infiorescenza in forma di pannocchia compatta con una grande quantità di piccole brattee colorate di rosa da cui usciranno in modo scalare fiori tubulosi color azzurro a tre petali. L’infiorescenza in condizioni ottimali dura a lungo, anche più di quattro mesi. Al termine della fioritura, appena la spiga è morta e secca, per prolungare la vita della pianta, recidere l’asse alla base con un paio di forbici da giardinaggio senza strappare o esercitare inutili trazioni.
  • Peperomia caperata
La forma delle foglie allungata ma capace di richiamare quella di un cuore ricorda quella delle viole. Piccola, compatta, molto colorata, nella varietà con la pagina delle foglie rosso carico è capace di fiorire più di sei mesi l’anno. Economica, valorizzata da un porta vasi colorato può essere scelta, anche in più di un esemplare, magari nuance differenti, per ambienti piccoli dove si voglia introdurre una nota di colore intenso. Deve essere bagnata con moderazione, posta in luca diffusa e abbondate, non sopporta temperature inferiori ai 12°C, e la fascia termica di benessere si estende fino a 25°C. Si può conservare per diversi anni, a patto che non la si bagni troppo perché è molto sensibile ai marciumi. Per evitare i ristagni porla sul lavandino, bagnare e lasciare scolare l’acqua in accesso per un quarto d’ora.
  • MEDINILLA MAGNIFICA
Oggi proposta in diverse varietà che si distinguono per il colore del fiore e per la dimensione delle foglie, è fra le poche piante che assicuri una costante rifioritura anno dopo anno e spesso più copiosa di quella originaria. Vanno assicurati: luce abbondante ma non diretta, acqua regolare mantenendo sempre il terreno fresco, un rinvaso annuale dando così terriccio fresco  e nutrimento, e , soprattutto, il trasferimento all’esterno (in balcone o giardino), durante l’estate, non a sole cocente. Utilizzata come pianta regalo, è quasi sempre trattata alla stregua di un annuale, scartata nei mesi successivi. Può invece raggiungere e superare l’altezza di un metro , con foglie fortemente venate e fusti angolosi che non hanno nulla da invidiare ad un classico ficus.