L’ORIGINE

Il melo è una pianta originaria della zona sud-caucasica ma grazie alla sua capacità di adattamento e alla sua resistenza è oggi coltivata anche in diverse zone come la Cina, Stati Uniti, Russia ed Europa, più precisamente in Francia e Italia. E’ proprio in Italia , o meglio nel nord d’Italia specialmente nelle zone del Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Veneto che vi è una vasta produzione di mele. Il melo è una pianta di dimensioni medio alte e può raggiungere un altezza anche di 10 metri; le sue foglie dal margine seghettato hanno una forma ovale di colore verde scuro in superficie e nella parte opposta di colore biancastro.I suoi fiori, che appaiono in primavera, dotati di pistilli e stami, sono rosei all’ esterno e bianchi internamente.

LA COLTIVAZIONE

Il melo può essere considerato una delle piante meno esigenti fra tutti glio alberi da frutto, tuttavia necessita di alcune attenzioni specialmente nel periodo della fioritura che avviene in primavera. In questo periodo un ruolo molto importante viene svolto in modo naturale dalle api che passano da bocciolo in bocciolo facilitando l’impollinazione che altrimenti avverrebbe solo grazie al vento e in maniera insufficente.

LA POTATURA

Un’altra tecnica necessaria perchèlapianta dia frutti abbondanti è una corretta potatura necessaria anche per aver un giusto equilibrio tra foglie e radici. La potatura del melo è inoltre indispensabile per diversi motivi:

  • Regolare la produzione di mele rendendola costante negli anni;
  • Mantenere un giusto equilibrio fra l’attività produttiva e quella vegetativa;
  • Dare alla pianta una forma migliore indispensabile per una buona penetrazione della luca del sole.

Durante questa mansione è importante utilizzare materiali sempre ben puliti per non provocare malattie alla pianta aiutandosi anche con appositi carri che permettono di lavorare nelle migliori condizioni di comodità e sicurezza.

LA CONCIMAZIONE

Come abbiamo già detto il melo non è una pianta esigente ma necessita di piccole attenzioni riguardanti il terreno e paradossalmente soffre di più per gli eccessi che per le carenze ma nonostante ciò è importante eseguire una buona concimazione. Il fine della concimazione è quello di ridare al terreno la fertilità iniziale evitando con il passare degli anni un impoverimento delle sostanze minerali. Per effettuare una buona concimazione è necessario far esaminare la composizione del ostro terreno cosicchè potrete conoscere le sue carenze.

MALATTIE

Tra i parassiti e le malattie che attaccano il melo, i più frequenti e conosciuti sono :

  • Gli afidi, dei piccoli parassiti che attaccano i germogli e le foglie facendole accartocciare
  • Le conchiglie, danneggiano numerose parti della pianta come rami, foglie e frutti provocandone un indebolimento.
  • La tignola, una larva che si nutre dei germogli e delle foglie del melo.
  • La carpocapsa, comunemente chiamata verme dei frutti, è una larva di colore rossastro che nutrendosi dei frutti li danneggia gravemente.
  • La Nectria Galligena, un fungo piccolissimo che vive all’interno del legno provocando ulcere sempre più grandi che portano i rami a sfogliarsi.
  • Tichiolatura, è una malattia provocata da microscopici funghi che causano la comparsa di macchie nere sulle foglie e sui frutti.

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    Spero che anche questo articolo sul melo ti sia piaciuto e ti abbia arricchito. Noi di Fioriflor oltre a voler spedire fiori in tutto il mondo, vogliamo anche informare le persone su tutto ciò che riguarda la floricoltura a 360°.