Tra gli arbusti a fiore è opportuno per prime ricordare le rose, delle quali si potrà dare solo un rapido cenno. Esse vengono utilizzate, a seconda del loro portamento (anche artificiale) a formare aiuole, siepi, bordure, e a decorare, nelle forme rampicanti, muri, archi e colonne; da non dimenticare è anche l’importante impiego per fiori recisi.
Contrariamente alle specie spontanee, che hanno corolle semplici, le rose coltivate hanno fiori doppi per parziale trasformazione degli organi sessuali in petali; le foglie sono imparipennate, ornate di stipole alla base, i rami spinosi.
Le numerosissime forme diffuse in giardinaggio sono il frutto di pazienti e lunghi lavori d’ibridazione e selezione, iniziati già un tempo e aumentati notevolmente negli ultimi decenni. Queste forme orticole, spesso distinte con nomi di fantasia, vengono diffuse per innesto su Rosa canina (la rosa di macchia)o, meglio, su R. indica major. Le rose hanno bisogno di luce e di terreno profondo e ben concimato; importante è la potatura a fine inverno che dev’essere corta per ottenere una bella fioritura. Molte sono le avversità che possono colpire le rose: basterà enumerare l’oidio, la ruggine e i cancri fra quelle causate da Funghi e i danni da Insetti (Tripidi, ragnetto rosso, Afidi). Sempre pregiatissimi fra i cespugli da fiore sono i rododendri (genere Rhododendron, delle Ericacee); alle numerosissime specie spontanee, si aggiungono i molti ibridi ottenuti artificialmente.
I rododendri hanno foglie semplici, sempreverdi o caduche (questi ultimi sono più noti come azalee), e i fiori vistosi, campanulati o imbutiformi, bianchi, rosei, rossi, violacei, gialli o aranciati. Essi richiedono climi miti d’inverno e buona umidità atmosferica, un leggero ombreggiamento e suoli acidi e ben drenati.Una miscela artificiale che dà buoni risultati per queste pianti è costituita da terra d’erica, torba e sabbia.
Le ortensie (genere Hydrangea, delle Sassifragacee) presentano la caratteristica di possedere normalmente dei fiori con petali abortiti, sostituiti nelle loro funzioni dai sepali del calice che assumono belle colorazioni bianche, rosee, lilacine o violette. La comune H. opuloides, cespuglio legnoso alla base, a foglie opposte caduche e infiorescenze in cime ombrelliformi, è coltivata in una grande varietà di forme per bordure e aiuole oltre che per forzatura; non è molto resistente al freddo e richiede suoli fertili, adattandosi ad un certo ombreggiamento.
Consegna fiori e pollice verde
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