Cura dei Fiori

Acquistare i fiori migliori

Osservando gli steli e le foglie, si può capire meglio la freschezza del materiale che non osservandone il fiore. Gli steli troppo esili, maleodoranti o scoloriti devono essere evitati, e così pure le foglie appassite, sbiadite, macchiate o ingiallite. Un buon fiorista non metterà mai in vendita fiori di questo tipo, anche perchè i fiori devono essere ripuliti e preparati prima di essere esposti;bisogna assicurarsi che gli steli siano turgidi, brillanti e duri piuttosto che molli.Non si devono comperare fiori che si stanno piegando o curvando sullo stelo.Si deve valutare poi la consistenza dei petali: mentre alcuni sono naturalmente sottili come carta velina, ogni segno di trasparenza nei petali normalmente opachi è sinonimo di vecchiaia. Anche la variazione di colore è importante, poichè ogni inscurimento dell’orlo dei petali o del centro del fiore è segno di mancata freschezza.

Primo intervento sui fiori

I gambi dei fiori, sia che provengano dal giardino che dal negozio del fiorista, devono essere tagliati per essere posti nei vasi. Il taglio va effettuato obliquamente, meglio se con un coltello, e non con le forbici che schiaccerebbero lo stelo, ostruendone i vasi addetti al trasporto dell’acqua. Gli steli legnosi, invece, andrebbero tagliati anche in altezza con due tagli a croce, per un paio di centimetri. Come seconda operazione, vanno tolte tutte le foglie sotto il livello dell’acqua del contenitore. La sommersione, infatti favorisce rapidamente i marciumi di foglie e germogli e causa la proliferazione di batteri che ostruiscono l’ingresso dell’acqua negli steli. Alcuni fiori, come le dalie, i lillà e i Philadelphus, vanno completamente privati dalle foglie.

Cure successive dei fiori

I fiori e il fogliame necessitano di continue cure. Prima di collocare il materiale nel luogo più appropriato dal punto di vista dell’impatto visivo, va tenuto in considerazione il suo stato di salute e di freschezza. Le correnti d’aria portano alla morte i fiori, poichè fanno evaporare l’acqua dai petali più in fretta di quanto gli steli riescano a rifornirli. Il calore, o meglio l’eccesso di calore, è un altro nemico mortale, così sono da evitare le finestre che si affacciano a sud o a ovest o le posizioni vicino a radiatori o ad altre fonti di calore. I contenitori vanno ispezionati e riempiti ogni giorno, anche due volte al giorno, se necessario.

Fiori recisi – i nutrimenti

si riscontra spesso una oggettiva validità dei rimedi popolari. Una ricetta di questo tipo prevede la miscelazione di 1 cucchiaio (da cucina) di sale da cucina, 1 cucchiaio di cloruro di potassio, 4 cucchiai di alluminio, 60 cucchiai di glucosio. Quindici centimetri cubici di questa miscela verranno sciolti in 600 cm cubici d’acqua. Conviene preparare più soluzione di quanta ne occorra, per poter rabboccare più volte il recipiente.
Delle soluzioni più tradizionali, l’aspirina disciolta in acqua è sez’altro la più nota e la più usata, anche in miscela con lo zucchero. La dose standard è un’aspirina e un cucchiaio di zucchero in un vaso di media capacità. Lo zucchero, infatti, nutre i fiori e l’aspirina riduce la perdita d’acqua dalle foglie. Il carbone e l’alluminio sono usati per mantenere limpida l’acqua. Qualche goccia di candeggina o di disinfettante mantiene bassa la crescita dei batteri e rallenta la decomposizione.

Alcuni consigli affinché possiate godere il più a lungo possibile del colore e della bellezza dei fiori recisi:

  • Riempire un vaso di acqua pulita dopo averlo ben sciacquato, se necessario anche con candeggina.
  • Per taluni fiori a gambo molle la dose di acqua deve essere ridotta: per le gerbere deve essere di circa 6-10 cm.
  • Per le rose l’altezza dell’acqua deve essere almeno pari al 40% dell’altezza della rosa.
  • Aggiungere una bustina di nutrimento per fiori recisi.
  • Quando non è disponibile il nutrimento utilizzare qualche goccia di candeggina pura, non profumata, allo scopo di ritardare la formazione di batteri nell’acqua.
  • Va bene anche dello zucchero che svolge la stessa funzione.
  • Provate anche con del filo di rame immerso in acqua.
  • Cercare di cambiare l’acqua anche tutti i giorni se non c’è il nutrimento.
  • Tagliare i fiori appena acquistati in obliquo (le rose anche di 3 o 4 cm) con una lama affilata. Sarebbe opportuno che tale operazione fosse fatta mantenendo il taglio sott’acqua per evitare che si formino bolle di aria nei vasi linfatici dello stelo che rendono difficoltosa l’aspirazione dell’acqua verso il fiore e le foglie.
  • Ripetere l’operazione di taglio giornalmente di almeno 1 centimetro.
  • Togliere sempre le foglie inferiori in modo che non siano a contatto con l’acqua.
  • Non esporre i fiori al sole né alle correnti d’aria e neppure vicino a qualunque fonte di calore perché in tal modo viene accelerata l’evaporazione dell’acqua dalle foglie e dal fiore che non può essere compensata dall’aspirazione dei fiori dell’acqua dal vaso. Un ambiente asciutto e caldo fa sempre avvizzire velocemente i fiori come pure il vento.
  • Non posizionarli vicino alla frutta perché essa emana etilene che è un potente veleno per i fiori e li fa appassire molto velocemente.
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