A Cordoso, nella chiesa del comune, si è reso omaggio alle 14 persone che nel 1996 hanno perso la vita nell’ alluvione. Per omaggiare queste persone, si è deciso di utilizzare i fiori in un modo insolito…

Sono di Giulia, Alessio, Elena, Valeria, Margherita, Alma, Norma, Amos, Marino, Isolina, Renata, Manuela, Graziana e Valentino i nomi delle 14 vittime dell’ alluvione che sono stati ricreati utilizzando fiori. Puoi leggere la fonte della notizia da qui, mentre noi continuiamo a scrivere facendo qualche riflessione.

Da sempre nelle commemorazioni le composizioni floreali la fanno da padrona, e ovviamente cambiano a seconda del tipo di commemorazione o evento. L’ originalità dell’ accostamento dei nomi delle vittime ai fiori però mi ha colpito anche per l’ eleganza con la quale sono state associate le due cose.

Componendo solo l’ iniziale di ogni nome infatti, si è lasciata la giusta visibilità a ciò che il nome proprio di una persona sta a significare, l’ identità dei defunti dunque non è stata intaccata con questo metodo, cosa che sarebbe potuta accadere grazie al fascino che avrebbe potuto avere un nome interamente composto da fiori facendo cadere l’ attenzione sulla composizione floreale più che verso il ricordo della persona cara.